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27 Dicembre 2022La sciatalgia – anche detta comunemente “sciatica” – è l’infiammazione del nervo sciatico, una delle sindromi dolorose più comuni che si possano incontrare. Il dolore si irradia dalla parte bassa della schiena, dai glutei e percorre la gamba per tutta la sua lunghezza attraverso i muscoli posteriori della coscia, i polpacci, fino al piede.
Derivazione degli ultimi due nervi spinali lombari (L4 ed L5) e dei primi tre nervi spinali sacrali (S1, S2 ed S3), il nervo sciatico è una struttura nervosa molto importante per la sensibilità e la motilità dell’arto inferiore, per le gambe in particolare. Ed è anche il nervo più lungo del nostro organismo!
Cause comuni di sciatalgia
La pressione sul nervo sciatico da parte di un disco lesionato solitamente è una delle cause principali della sciatalgia. Altre cause possono essere anche l’infiammazione delle faccette articolari o la compressione del nervo da parte di escrescenze ossee come avviene in caso di spondilosi. Anche una contrattura muscolare che irrita o comprime il nervo sciatico può scatenare questa sindrome.
La sciatalgia colpisce principalmente tra i 30 e i 50 anni. Può manifestarsi a causa degli effetti del naturale processo di invecchiamento, ma anche da movimenti sbagliati che aumentano la pressione sui dischi della colonna vertebrale lombare, come ad esempio il sollevamento di un peso, la flessione del busto o anche un semplice starnuto.
Le cause di questa infiammazione sono molte. Ecco qui elencate le più comuni:
- ernia o protrusione del disco intervertebrale lombare
- degenerazione della colonna vertebrale
- lesioni delle faccette articolari
- sindrome del piriforme
- stenosi spinale
- spondilolistesi
- disfunzione dell’articolazione sacroiliaca
Quali sono i sintomi della sciatica?
La sciatica si manifesta con un dolore solitamente localizzato nella zona lombare che si diffonde al gluteo, alla gamba, al polpaccio e, occasionalmente, al piede.
La sofferenza può presentare differenti sensazioni che vanno da uno stato di intorpidimento, alla dolenzia, il bruciore o ad un dolore acuto lungo la gamba.
La sciatica può anche causare formicolio o debolezza muscolare nella gamba interessata. È molto importante rivolgersi subito a un medico poiché la compressione nervosa a lungo termine può danneggiare permanentemente il nervo e la sua funzione col rischio, tra gli altri, di far diventare questi sintomi, permanenti.
Sensazioni
Ecco una lista di quelle che possono verificarsi a causa della sciatalgia:
- Dolore nella parte posteriore o nella gamba che peggiora da seduti
- Bruciore o formicolio alla gamba
- Debolezza, intorpidimento o difficoltà a muovere la gamba o il piede
- Dolore costante su un lato posteriore del polpaccio
- Dolore che rende difficile alzarsi.
Come viene diagnosticata la Sciatalgia?
La sciatalgia viene diagnosticata in base ai sintomi lamentati e descritti dai pazienti, sullo schema del dolore presente e dopo un esame fisico approfondito.
Tanto la sciatalgia è semplice da diagnosticare, quanto individuarne la sua causa può chiedere tempo e indagini. Non solo: va anche preso in considerazione un fattore importante e cioè da quanto tempo il nervo sciatico viene compresso perché la degenerazione dello stesso è ovviamente una aggravante.
Un osteopata e fisioterapista esperto ti esaminerà, prestando particolare attenzione alla colonna vertebrale e alle gambe. Oltre a chiederti se soffri di lombalgia e dolore che si diffonde alla gamba e al polpaccio, testerà la tua forza muscolare, verificherà se è presente un deficit di sensibilità e se i riflessi gamba/piede sono ottimali.
Durante la visita molto probabilmente ti verrà chiesto se hai avuto un infortunio, se hai la febbre, problemi di controllo del tuo intestino o della vescica, tumori precedenti e se hai perso peso senza essere a dieta. Le risposte a queste domande sono importanti perché se questi sintomi sono presenti, la causa della sciatica potrebbe essere grave, come una frattura ossea, una infezione o il cancro.
L’osteopata e fisioterapista può consigliarti di rivolgerti al tuo medico di base per farti prescrivere esami come radiografie, TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) o RMN (risonanza magnetica) per verificare eventuali problemi alle vertebre o ai dischi intervertebrali che possono aver irritato o compresso il nervo sciatico. La maggior parte dei casi di sciatica colpisce le radici dei nervi L5 o S1.
Come trattare la sciatalgia
FASE I – Sollievo dal dolore e protezione
Il dolore provocato dal nervo sciatico è il motivo principale per cui si chiede un trattamento. Anche se la sofferenza è il sintomo “finale”, è comunque il primo da migliorare. E’ necessario quindi intervenire sull’infiammazione e tutte le strutture che potrebbero comprimere il nervo sciatico per ridurre in breve tempo il dolore.
FASE II – Ripristino della flessibilità, della postura e della forza
Quando il dolore e l’infiammazione si stabilizzano, l’osteopata e fisioterapista si concentra sul ripristino della normale gamma di movimenti articolari della schiena e della tensione muscolare a riposo, della flessibilità e della postura dei muscoli degli arti inferiori.
Il professionista valuterà il tuo modello di uso muscolare e prescriverà i migliori esercizi per le tue esigenze.
Esistono programmi di stabilizzazione del “core” per aiutare i pazienti con sciatalgia a riguadagnare il normale controllo della muscolatura di questa importantissima zona. Altri programmi più avanzati possono includere esercizi di stabilità e attrezzature come la palla da Pilates. Ma sarà il professionista a stabilire la migliore attività che potrai intraprendere.
FASE III – Ripristino completo delle funzioni e controllo dinamico
La fase successiva della riabilitazione è mirata a riportarti in sicurezza nelle attività desiderate. Ognuno, a seconda delle esigenze, determinerà quali obiettivi specifici di trattamento è necessario raggiungere. Il fisioterapista è la persona migliore per guidare la tua riabilitazione.
FASE IV – Prevenire una eventuale recidiva
La sciatalgia tende ad essere recidivante. La ragione principale per cui si pensa che si ripresenti è dovuta a un percorso riabilitativo incompleto e poco efficace.
La messa a punto della mobilità della schiena e il controllo di base e le tecniche di autogestione dell’apprendimento ti aiuteranno a raggiungere il tuo obiettivo: tornare in sicurezza alle attività sportive e quotidiane come se non avessi mai sofferto di questa dolorosa sindrome.
Occasionalmente è necessario un intervento chirurgico quando il dolore alle gambe non si concilia con un approccio conservativo. I sintomi persistenti nell’arco di sei mesi possono richiedere l’attenzione di un chirurgo specializzato nel trattamento del mal di schiena e della sciatica. Se si hanno alcuni sintomi gravi come disfunzione intestinale o della vescica o estrema debolezza muscolare, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico d’urgenza.
Rivolgiti al tuo medico di base per un consulto.
Qual è la prognosi per la sciatalgia?
Fortunatamente, la sciatalgia di solito migliora ed evolve dopo un breve periodo di riposo. Ovviamente ogni caso è un caso a sé, soprattutto se si deve capire qual è il danno neurale. Possiamo comunque dire che il 90% dei pazienti che lamentano sofferenza a causa della sciatica se sottoposto alla giusta terapia guariscono entro un paio di mesi.
Percentuali
È dimostrato che una persona su 50 soffre o ha sofferto di sciatalgia a causa di un’ernia del disco. Di questi, il 10-25% mostra sintomi che si protraggono per più di sei settimane. Circa l’80-90% delle persone con sciatalgia cronica non supportata da patologie gravi, migliora col tempo ed il trattamento.
Se soffri di sciatalgia e il dolore continua a ripresentarsi oltre i mesi previsti ti consigliamo al più presto di contattare un osteopata e fisioterapista esperto per stabilire con lui una terapia appropriata che comprenda anche un efficace programma di esercizi.
Altre opzioni di trattamento
Un tutore o corsetto può fornire un sollievo eccellente per la maggior parte dei malati di sciatica. Prima di acquistarlo conviene fare un test: se provate giovamento avvolgendovi strettamente con un grosso asciugamano posizionato nella parte centrale del corpo, forse il tutore farà per voi.
Massoterapia
I muscoli della colonna vertebrale spesso presentano spasmi che rispondono favorevolmente alle tecniche come la massoterapia. Assicuratevi di affidarvi a un esperto fisioterapista per questo tipo di trattamento.
Agopuntura
L’agopuntura cura con successo il dolore al nervo sciatico da 5000 anni. Forse vale la pena provare!
Macchina TENS
Le macchine TENS sono un dispositivo elettrico impiegato per alleviare il dolore al posto di farmaci spesso nocivi per stomaco e intestino.
Supporti posturali
La cattiva postura soprattutto “seduta” è una causa comune di sciatalgia. Per aiutare il supporto della parte bassa della schiena ecco alcuni “attrezzi” di facile reperibilità:
- Cuscino lombare
- kinesiotaping lombare
Chiedi a un fisioterapista quale di questi potrà esserti di maggiore aiuto.
Quando è opportuno contattare un osteopata e fisioterapista?
Rivolgiti ad un osteopata e fisioterapista se il dolore peggiora velocemente e in modo drastico tanto da non lasciarti svolgere le tue abituali attività quotidiane.
Rivolgiti al tuo medico di base in caso di improvvisa, estrema debolezza a una gamba, intorpidimento all’inguine o al retto, o difficoltà a controllare la funzione della vescica o dell’intestino. I pazienti con questi sintomi potrebbero essere affetti dalla “sindrome della cauda equina”, che può procurare danni seri e permanenti se non trattata rapidamente.
Passata la fase acuta è bene sottoporsi a controlli periodici per verificare che la patologia che ha causato l’infiammazione al nervo sciatico, non si ripresenti. Nei casi di ernia del disco è possibile una recidiva nel 5% dei soggetti.
Consigliamo caldamente, una volta che si abbia sollievo dal dolore, di svolgere esercizi di rinforzo e posturali, stiramenti e tutto ciò che aiuti a prevenire il suo ritorno. Chiaramente sotto controllo del fisioterapista.
Consigli per evitare di soffrire nuovamente di sciatalgia
Ecco alcune regole d’oro da mettere in pratica, si tratta di piccoli esercizi da svolgere quotidianamente.
- Assicurati di avere una buona postura. Stai in piedi e allungati verso l’alto “cercando di arrivare più in alto che puoi”. Questo aiuterà a esercitare gli addominali profondi che collaborano a sostenere la colonna vertebrale soprattutto dove i nervi sono più esposti alla pressione dei dischi.
- Evita posture dolorose. A seconda del punto in cui il tuo nervo sciatico è pizzicato o compresso, potresti provare dolore quando ti siedi, stai in piedi, cammini o persino quando sei sdraiato. È importante evitare qualsiasi postura che aggravi il dolore. Se è doloroso rimanere seduto per più di 5 minuti, limita la tua posizione a 4 minuti. Fai pause regolari per stare in piedi e camminare. Se devi stare in piedi, appoggia un piede su un piccolo blocco o poggiapiedi e poi cambia lato. Il tuo corpo ti avverte attraverso il dolore se ti stai “comportando bene o male”: ascoltalo e ti riprenderai più velocemente.
- Passeggiare e nuotare. Queste due attività possono aiutare a rafforzare la zona lombare.
- Solleva oggetti in modo sicuro. Solleva i pesi sempre da una posizione accovacciata, sfruttando i fianchi e le gambe per fare il lavoro pesante. Non piegarti mai per sollevare qualcosa con la schiena dritta.
- Utilizza la corretta posizione di riposo. Elimina la pressione alla schiena dormendo su un fianco o sulla schiena con un cuscino sotto le ginocchia. Se non senti dolore, sei nella giusta posizione.
- Evita i tacchi alti. Le scarpe con i tacchi alti più di 5 centimetri ti fanno spostare il baricentro in avanti, inarcare eccessivamente la schiena col risultato di comprimere o pizzicare il nervo sciatico.
Cosa succede quando i nostri nervi vengono “pizzicati”?
I nervi hanno molte funzioni, trasmettono messaggi in tutto il corpo, come una specie di rete telefonica interna. Ci permettono di “sentire” ciò che ci accade: se le cose che tocchiamo sono calde o fredde, se proviamo dolore o sollievo e servono il nostro corpo. Un esempio? Contrarre i muscoli delle gambe quando camminiamo.
Quando un nervo è schiacciato, potrebbe funzionare male, e potremmo sentire dolore, intorpidimento, spilli e aghi, e potremmo scoprire che i nostri arti sono deboli o non funzionano nel modo in cui dovrebbero. La pressione sul nervo sciatico causata da un’ernia del disco di solito causa una forte infiammazione su tale nervo. Il problema è anche definito radicolopatia. Ciò significa che un disco sporge rispetto alla sua posizione normale e “pizzica” la radice del nervo sciatico.
Conclusione
In caso di sciatalgia è necessario intervenire per ridurre l’infiammazione del nervo sciatico, ma anche per individuare e correggere tutti quei fattori che l’hanno causata. Passata la fase acuta è importante migliorare la postura, la tonicità dei muscoli che stabilizzano la colonna e correggere eventuali disfunzioni del movimento.
Un osteopata e fisioterapista specializzato nelle problematiche della colonna vertebrale sarà in grado di risolvere in breve tempo la tua problematica e fare in modo che il dolore non si ripresenti in futuro.
Dott. Christian Tonanzi
Osteopata e Fisioterapista
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