Mal di Testa Cervicogenico: cos’è?
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13 Aprile 2020In questo articolo i rivelerò alcune delle strategie che in passato ho utilizzato per liberarmi dal mal di schiena!
Ti spiegherò anche che cosa devi fare e a chi ti devi rivolgere se vuoi dimenticare velocemente dolori e sofferenze ed evitare di perdere tempo in cure inutili e fantasiose.
Prima di iniziare però cerchiamo di capire quali sono le soluzioni (sbagliate) per il mal di schiena che ci vengono proposte in modo da riconoscerle e poterle evitare!
Anche tu, come me, credo avrai sofferto almeno una volta nella vita di mal di schiena.
E magari, in preda al dolore, immobilizzato e impossibilitato a fare tutte quelle attività che strutturano la tua routine (prendere in braccio e giocare con i tuoi figli, portare a casa le buste della spesa, fare jogging una volta terminata la tua giornata in ufficio), hai digitato su Google “rimedi per il mal di schiena”, oppure ti sei imbattuto su Instagram o YouTube su una delle tante pagine gestite da “esperti” pronti a darti la soluzione definitiva.
Lo saprai anche tu: ad oggi le pagine di siti web e social network sono letteralmente invase di personal trainer, fisioterapisti, osteopati, life coach e “professionisti” di ogni genere pronti a offrirti la “cura definitiva” per curare il mal di schiena!
Ecco, diffida. Sia chiaro: non sono contro queste pagine web a priori!
Trovo anzi sia molto importante che una certa cultura della salute si stia diffondendo sempre più, promuovendo stili di vita più salutari e sostenendoci con suggerimenti, consigli, rimedi – persino diagnosi.
Ciò che mi preme sottolineare è però che troppo spesso ho visto che queste soluzioni, i rimedi e le diagnosi offerte siano troppo semplicistiche! Non considerano infatti le variabili del caso e promuovono le classiche “cure miracolose in 3 semplici passi”, standard e uguali per tutti che servono più ad aumentare le visualizzazioni che a curare veramente il paziente.
Il rischio è che attraverso queste soluzioni fai da te si peggiori la situazione creando ancora più danni piuttosto che garantire un miglioramento delle condizioni di salute!
È insomma fondamentale riconoscere la professionalità, è necessario…
Impara a riconoscere i VERI professionisti del mal di schiena
Nell’immenso mare delle fake news del web, ad oggi al centro del dibattito, emerge anche il problema dei falsi professionisti. Così come è importante sapere smascherare balle prive di fonti attendibili e saper fare affidamento a fonti ufficiali e affidabili, allo stesso modo è fondamentale saper riconoscere falsi professionisti e distinguerli da esperti del settore su cui poter fare affidamento!
Centinaia di pagine del web e dei social network sono infatti gestite da falsi professionisti che, millantando le più disparate specializzazioni (spesso addirittura inventate da loro stessi), si prodigano in consigli, diagnosi e cure lasciando a te l’onere e l’onore di comprendere se i sintomi che presenti corrispondano effettivamente alla diagnosi decretata.
Inoltre, non tengono conto delle tue esigenze, delle tue abitudini o della tua età!
Cosa ancor più grave, questi presunti esperti arrivano a proporre miracolosi rimedi per il mal di schiena, spesso molto cari, senza mai citare fonti o fornire prove scientifiche che ciò che sostengono sia reale, comprovato, efficace e non dannoso! Il tutto, sulla TUA pelle.
Saper riconoscere imbroglioni dagli esperti è fondamentale per non rimetterci tempo, denaro e soprattutto salute.
Mi rendo perfettamente conto di quanto possa essere difficile districarsi tra tutte queste balle, dal forte potere persuasivo. Favole allettanti, vere e proprie sirene nel mare del Web che seducono e catturano il paziente in cerca di conforto e soluzioni reali e rapide per i suoi problemi di salute, approfittando del suo stato d’emergenza.
Fatto ancora più paradossale, la mancanza di un Albo Professionale che possa regolamentare alcuni degli Operatori che da anni lottano in prima linea nella battaglia al mal di schiena, come gli Osteopati, fa sì che ognuno si senta libero di professarsi esperto in materia, senza bisogno di citare fonti o dimostrare il proprio livello di professionalità.
Nel web spesso la persuasione vince sulla competenza, la promessa di guarigione immediata sul trattamento duraturo. Il paziente si mette nelle mani sbagliate, convincendosi di rimedi inefficaci se non pericolosi sostenuti a costi elevati.
Intendiamoci, posso perfettamente capire come ti senti se soffri di mal di schiena.
Il fatto che io sia un professionista della salute, e che tutti i giorni mi ritrovi a curare pazienti in difficoltà – magari proprio come te ora! – non significa che non soffra o non abbia mai sofferto di problemi di salute!
Molti anni fa, ad esempio, ho sofferto di un bruttissimo mal di schiena: non potevo muovermi, non riuscivo ad alzarmi dal letto e anche disteso era una sofferenza!
So perfettamente dunque cosa significhi convivere quotidianamente col dolore, conosco quel bisogno di rivolgersi a esperti in grado di risolvere il problema con la speranza che passi presto. So benissimo che, in preda alla sofferenza, ciò che si desidera è che passi tutto presto.
Ma non devi farti ingannare da finti professionisti: preserverai la tua salute e il tuo portafoglio!
Prima di entrare nel dettaglio e iniziare a conoscere meglio questo comune e fastidioso problema, così da affrontarlo al meglio, desidero raccontarti due parole su di me!
La mia formazione
Mi chiamo Christian Tonanzi e sono un Osteopata e Fisioterapista specializzato nella cura del mal di schiena. Ho conseguito la Laurea in Fisioterapia nel 2008 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Nel 2013 ho conseguito anche la Laurea in Osteopatia presso la prestigiosa European School of Osteopathy di Maidstone nel Regno Unito dopo aver concluso un percorso universitario di 4 anni.
Conoscendo la grande variabilità del mal di schiena per via della mia storia personale, in seguito ho frequentato anche numerosi corsi di specializzazione in tutto il mondo per approfondirne le dinamiche ed avere a mia disposizione quanti più strumenti possibile per curarlo.
Questo mi permette oggi di impostare per ogni paziente un trattamento specifico e mirato ad intervenire sulla causa piuttosto che sul sintomo di questo fastidioso problema.
Da più di dieci anni grazie alle mie conoscenze ed al mio metodo di lavoro ho aiutato migliaia di persone a liberarsi dal dolore e ritrovare il benessere.
Ora ho deciso di creare sul mio sito una rubrica dedicata al Mal di Schiena per aiutarti a proteggerti dai falsi miti e dalle mezze verità che ruotano attorno a questo argomento e che rischiano solo di creare confusione ed essere di ostacolo alla TUA guarigione.
Ti invito dunque a leggere tutti gli articoli che ho scritto PER TE. Ti assicuro che quando avrai finito vedrai il tuo Mal di Schiena con occhi differenti e saprai ESATTAMENTE cosa devi fare per liberartene davvero.
Ora che ci siamo presentati possiamo cominciare!
Le ripercussioni del mal di schiena sulla vita di tutti i giorni
Il mal di schiena è un problema serio, che comporta ripercussioni negative in tutte le aree della tua vita: salute, lavoro, famiglia, finanze. Ecco perché è necessario non sottovalutarlo e intervenire in maniera corretta, affidandosi a professionisti del settore.
Ho personalmente visionato, online, decine e decine di E-book, video, articoli che, tramite auto-trattamento e sulla base di diagnosi approssimative, promettono di liberarti, dal salotto di casa, dalla maledizione del mal di schiena che ti affligge da tanto tempo.
Morale della favola: costi spesso elevati, diagnosi e trattamenti approssimativi e talvolta persino dannosi. Statisticamente, te lo assicuro, solo una ridottissima parte di questi risulta affidabile e regolato da approcci scientificamente corretti!
Ciò che mi preme ricordarti è che…
Non esistono metodi miracolosi per il mal di schiena!
Di nuovo, non sto dicendo che un E-book, un video-corso o una serie di articoli ben fatti non possano realmente sostenerti nel percorso di guarigione, mediante informazioni utili e rimedi accurati!
Il problema nasce là dove si abbia a che fare con informazioni approssimative, prime di fondamento scientifico, persino assurde per chi possiede un minimo di competenza in materia.
Non lo nego, a costo di risultare spocchioso: un paio di volte, leggendo, ascoltando o guardando questi contenuti mi si è letteralmente accapponata la pelle!
Va detto che, a proposito della potenza persuasiva del web, molti di questi contenuti hanno un impatto grafico e un impianto di diffusione e sponsorizzazione pubblicitaria così ben strutturati da risultare accattivanti…. Ecco perché è importante saper distinguere e riconoscere la competenza, senza farsi abbindolare soltanto da filtri cromatici, slogan orecchiabili e motivanti e montaggi video efficaci!
Peccato che alla fine molto spesso si tratti sempre, solo, della solita solfa.
Trattamenti generici che non tengono affatto conto del TUO corpo, delle TUE abitudini, dei TUOI dolori specifici. Vuoi qualche esempio?
Esercizi di allungamento, spesso definiti “globali” – così stireranno tutto il tuo corpo e ti sgranchiranno ben bene! Accattivante, non trovi?
Chi lo dice però che per curare il mal di schiena si debba per forza allungare la tutta muscolatura?
E se bastasse intervenire solo su alcuni muscoli?
O addirittura se la muscolatura non c’entrasse nulla con il dolore e fare esercizi di allungamento peggiorasse la situazione?
Vogliamo parla re di rinforzo muscolare?
Quante volte hai sentito dire che per risolvere il dolore bisogna rinforzare i muscoli?
Se così fosse ciò starebbe a significare che il dolore origina SEMPRE da una debolezza muscolare!
E se invece la muscolatura dovesse essere rilassata? Fare esercizi di rinforzo peggiorerebbe la situazione!
Un paio di cose sulla postura: ti dimostrerò nei miei prossimo articoli, al contrario di quanto si crede, che non esiste necessariamente una correlazione diretta tra postura e dolore.
Insomma, soluzioni generiche, per lo più inefficaci che però, grazie al potere di una comunicazione e di un marketing ben organizzati, riescono a persuaderti e a farti mettere mano al portafoglio.
Non esiste un metodo universale per curare tutti il mal di schiena!
Il problema principale di questi trattamenti è la loro natura generica, che non tiene conto delle variabili del TUO corpo e delle TUE abitudini, senza considerare poi che esistano varie forme di mal di schiena che vanno diagnosticate e curate diversamente (mal di schiena lombare, mal di schiena alto, mal di schiena basso, mal di schiena zona reni, ecc.).
In pratica quando si pubblicizzano questi videocorsi “miracolosi” come la soluzione definitiva per tutti i mal di schiena è come pretendere di aprire ogni tipo di serratura con la stessa chiave. A meno che non mi sia perso qualcosa, il passe-partout per il mal di schiena ancora non lo ha scoperto nessun luminare!
Ora, per passare dalle critiche alle proposte, voglio parlarti di…
Come mi sono liberato del mio mal di schiena
Non voglio annoiarti dilungandomi sulla mia storia personale, su come mi sia definitivamente liberato dai miei dolori alla schiena: quelli erano i MIEI problemi alla schiena, commisurati al MIO corpo, alla MIA storia e alle mie abitudini.
Il mio mal di schiena è diverso dal tuo, che è diverso da quello del/della tuo/a compagno/a o dei tuoi genitori.
Quello che possono dirti, però, è che il mio mal di schiena è stato il mezzo attraverso il quale ho potuto sperimentare, in primis su me stesso, che cosa significhi svegliarsi al mattino con il dolore e conviverci tutto il giorno per settimane, mesi e anni, condizionando di conseguenza la mia vita e quella delle persone che si dovevano prendere cura di me.
Paradossalmente, è stato proprio questo grave male alla schiena a spingermi a lasciare il mio precedente lavoro per intraprendere gli studi in Fisioterapia prima e Osteopatia poi!
Volevo non trovarmi più in una situazione di salute così grave, e volevo fare in modo che nessun altro vi si trovasse.
Ho iniziato così a studiare il corpo umano, col fine di apprendere tecniche per guarire dai dolori muscoloscheletrici che, sfortunatamente, affliggono spesso chi ci sta intorno.
Conosco bene il mal di schiena, so come affrontarlo e, se devo essere sincero, in qualche modo gli sono anche debitore!
“Esistono molti metodi, ma solo pochi principi”
A partire da questa esperienza di vita vissuta, motivato a indagare le ragioni e le varie forme del mal di schiena, il mio lavoro è stato sin da subito finalizzato a comprendere i reali motivi alla base del mal di schiena, così da aiutare nel miglior modo possibile ogni mio paziente.
In qualche modo, proprio per via di questa mia esperienza, il loro male è come fosse un po’ anche il mio.
Come sostiene Pavel Kolar, uno dei massimi esperti di mal di schiena e riabilitazione: “Esistono molti metodi, ma solo pochi principi”.
Questa semplice, efficace affermazione implica che, a prescindere dal metodo utilizzato per trattare il mal di schiena, ci sono dei meccanismi base che devono essere sempre ripristinati e di cui si deve necessariamente tenere conto per esser certi di curarlo nella maniera corretta e, quindi, DEFINITIVA.
Vi sono delle invarianti strutturali che caratterizzano il mal di schiena di cui si deve tenere conto, mediante trattamenti terapeutici mirati – che non si limitino a stretching o risvegli muscolari!
Ogni paziente è un caso a sé, le cause del mal di schiena possono essere molteplici ed eterogenee, questo è certamente vero. Tuttavia, a prescindere dalle abitudini e dall’età anagrafica, vi sono delle aree sensibili che costituiscono i minimi comun denominatori del mal di schiena.
Che tu soffra per via di un’articolazione bloccata, di un muscolo contratto o viscere in disfunzione, diversi studi hanno dimostrato che tutte le persone che soffrono di dolore alla schiena presentano delle alterazioni comuni.
Una di queste è una respirazione scorretta con la conseguente perdita di stabilità della colonna vertebrale.
Ciò non significa che non si debba tenere conto delle particolarità, necessità e abitudini del singolo paziente.
Anzi, come cerco sempre di mostrarti, tenere conto delle specificità è alla base di ogni trattamento efficace: queste varianti strutturali devono, necessariamente, essere commisurate al tipo di disturbo, alle abitudini, all’età, alla storia clinica del paziente.
Ecco perché qui, presso il mio studio Osteomov, strutturiamo trattamenti di recupero commisurati alle esigenze individuali.
Un trattamento configurato su misura garantisce una condizione di positività e felicità diagnostica, riabilitativa e psicologica!
Dicevamo: la connessione tra respirazione scorretta e perdita di stabilità della colonna vertebrale è una delle cause maggiori da associare all’insorgere del mal di schiena.
Connessione tra respirazione e mal di schiena
La respirazione ricopre un ruolo centrale per il nostro organismo: devi sapere che non si limita alla sua ossigenazione, ma è strettamente connesso anche con il sistema muscoloscheletrico.
Proprio per questo suo ruolo centrale, per via della stretta correlazione tra questa e la schiena, e (purtroppo) anche a causa di tutta la disinformazione e cattiva informazione che circola su internet a riguardo, la respirazione sarà l’argomento del prossimo articolo che dedicherò ad analizzare – e smontare – le false credenze sul dolore alla schiena.
In attesa che tu possa leggerlo, è necessario innanzitutto che tu comprenda la giusta connessione tra la respirazione diaframmatica e il mal di schiena.
Respirare è l’atto più naturale che esista, ed è talmente fondamentale che ci accompagna sin dai primissimi istanti della nostra vita, fino agli ultimi. Il respiro è, insomma, l’indice della vita, esprimendo il nostro stato fisiologico, di coscienza, emotivo.
Durante i primi mesi di vita, l’atto respiratorio svolge esclusivamente le funzioni di ossigenare il sangue e mantenerti in vita. Poi, già a partire dalla 4/5 settimana di vita comincia a svolgere una funzione altrettanto importante: fornire stabilità alla colonna vertebrale!
In che modo? Vediamolo assieme…
La respirazione nei neonati
Pur essendo a livello cognitivo e intellettivo la specie più sviluppata sul pianeta, alla nascita l’essere umano è l’unico mammifero ad essere totalmente dipendente dai propri genitori: un neonato è incapace di svolgere qualsiasi tipo di movimento volontario in autonomia come mangiare, sedersi, afferrare oggetti, rotolarsi o alzarsi in piedi.
Pur essendo stato osservato che sin dal periodo di gravidanza il piccolo, nell’utero materno, compie movimenti coordinati, è verso la 4/5 settimana di vita che il bambino inizia ad assumere alcune posture di base e a compiere i primi movimenti coordinati di matrice intenzionale, in relazione al mondo esterno. Questi lo porteranno in seguito ad essere capace di raggiungere la posizione eretta e camminare quando avrà circa 1 anno di età.
Queste nuove abilità dipendono strettamente dalla correlazione tra postura e respirazione, mediante la funzione posturale del muscolo diaframma.
La vera respirazione diaframmatica
Il diaframma, oltre a permettere l’allargamento della gabbia toracica lateralmente e inferiormente, favorendo il riempimento dei polmoni mediante contrazioni e movimenti verso il basso, quando si contrae comprime anche i visceri all’interno della cavità addominale. Questa compressione genera quella che è conosciuta come pressione intra-addominale.
Si, lo so, tutto molto tecnico, tutto un po’ noioso. Ma fidati di me, è importante tu possa conoscere questi elementi anatomici affinché ti sia chiaro come poter intervenire sul tuo mal di schiena.
Contrariamente alle tante pagine gestite da presunti esperti, che mediante trattamenti fai da te promettono guarigioni immediate senza alcun fondamento scientifico, sono consapevole che un approccio scientifico implica un po’ ti fatica cognitiva, ma fidati, è fondamentale conoscere il corpo umano per poterne migliorare la condizione!
Dicevamo, la pressione intra-addominale. Ecco, l’aumento della pressione intra-addominale, generata dalla contrazione del diaframma, mette in tensione i muscoli della parete addominale e stimola la muscolatura profonda della colonna vertebrale.
La messa in tensione della parete addominale e la stimolazione dei muscoli profondi della colonna stabilizzano le tue vertebre e ti permettono di rimanere in piedi contro la forza di gravità (che ti schiaccia verso il baso).
In questo modo puoi muoverti liberamente senza gravare troppo sulla tua povera schiena.
In breve: respirazione, struttura e funzione della colonna vertebrale, equilibrio, capacità di movimento, sono elementi strettamente interdipendenti sin dalla nascita!
L’influenza della respirazione sulla stabilità della colonna vertebrale
La colonna vertebrale ci tiene in piedi, in equilibrio. Ecco che allora il mantenimento della stabilità della colonna vertebrale è una delle priorità per il nostro corpo e deve essere sempre, e dico SEMPRE, essere ristabilita, qualora fosse lesa o compromessa – tanto più se il problema di cui soffri è il mal di schiena.
Se hai seguito il discorso che abbiamo fatto poco fa sulla funzione del diaframma nella relazione tra equilibrio e respirazione, potrai immaginare che risieda proprio nell’utilizzo corretto del diaframma la chiave di volta per ottenere miglioramenti stabili e duraturi, creando la conseguente pressione intra-addominale.
Non è quindi, come spesso si sente su internet, il rinforzo muscolare, lo stretching o il risveglio muscolare a garantire miglioramenti per quanto concerne il mal di schiena!
Il segreto, ti sembrerà ancora strano forse, risiede nella respirazione. Ma non è l’unico… gli altri li discuteremo nei prossimi articoli che ho scritto riguardo il mal di schiena!
Spero questa breve introduzione possa esserti stata utile a chiarirti il collegamento tra respirazione e mal di schiena. Come ho cercato di mostrarti, non esistono trattamenti miracolosi, ma esercizi quotidiani, piccoli sforzi che partono, alla base, dalle funzioni principali come la respirazione.
Ogni parola che leggerai in questi miei contributi sarà il frutto della mia esperienza sul campo, e dello studio sui migliori articoli scientifici e libri di Medicina, Osteopatia e Riabilitazione. Troverai tutte le fonti e la bibliografia, alla fine di questo articolo ????
Bene! Ora credo che ti sia più chiaro come una respirazione sbagliata possa essere alla base dei tuoi dolori alla schiena.
Dopo questa, lunga, ma corposa “presa di consapevolezza”, ti consiglio vivamente di continuare a seguire il mio blog per scoprire quali sono i “falsi miti” e le mezze verità che circolano intorno al mal di schiena.
Dott. Christian Tonanzi
Osteopata e Fisioterapista
Bibliografia:
Lewit K. (2010) Manipulative Therapy Churchill Livingstone; 22-25
Kolar P. et al. (2013) Clinical Rehabilitation; 551-553
Kolar P, Sulc J, Kyncl M, Sanda J, Cakrt O, Andel R, Kumagai K, Kobesova A.
Postural Function of the Diaphragm in Persons With and Without Chronic Low Back Pain. , J Orthop Sports Phys Ther, 2012;42:352-362
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