7 Cose che Devi assolutamente Sapere sul Dolore
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2 Dicembre 2022In questo articolo andrò a sfatare alcune delle principali false credenze sul mal di schiena, nello specifico quelle secondo le quali una cattiva postura, la debolezza dei muscoli anti-gravitari e la presenza di un’ernia, siano la causa principale del dolore e in particolare del mal di schiena.
Sicuramente anche a te sarà capitato di ascoltare una di queste versioni, se non direttamente magari attraverso il racconto di qualche familiare o conoscente.
A queste, in realtà, si aggiunge un’ulteriore falsa credenza cioè quella secondo la quale correggendo queste alterazioni (attraverso esercizi di allungamento o di rinforzo muscolare, di riabilitazione posturale o quando necessario, tramite un intervento chirurgico), il dolore alla fine scomparirà.
Posso tranquillamente affermare che la maggioranza degli approcci terapeutici contro il mal di schiena, soprattutto in Italia, si basano esattamente su queste false credenze.
Nonostante queste idee possano, da una parte, anche avere un senso logico, dall’altra esistono in ambito scientifico molte evidenze che mettono in discussione questi tipi di approcci.
Allora analizziamo assieme, una a una, queste false credenze per comprendere come stiano in realtà le cose.
Postura
Probabilmente avrai sentito dire diverse volte che una cattiva postura causa mal di schiena e che dovresti provare a migliorare la tua postura per liberartene.
Sul Web trovi centinaia e centinaia di articoli scritti da fisioterapisti, chiropratici, osteopati e personal trainer che sostengono questa ipotesi.
È sufficiente digitare su google le parole ”postura” e “mal di schiena” per ottenere quasi 4 milioni di risultati.
Con in giro così tanti “esperti” della postura (in realtà si copiano e ricopiano fra di loro gli stessi contenuti senza verificarli), è molto probabile che presto o tardi anche a te verrà detto che se soffri di mal di schiena la causa è la tua cattiva postura, e che quindi hai bisogno di migliorarla!
Per esempio se ti rivolgi ad un fisioterapista lamentando mal di schiena e questo riscontra un incremento della tua curva lordotica, molto probabilmente ti dirà di correggerla tirando in dentro lo stomaco, contraendo i glutei e rinforzando i tuoi muscoli addominali.
Se invece il dolore lo provi nella parte alta della schiena, potresti sentirti dire di portare indietro le spalle rinforzando i muscoli delle scapole e portando il petto in fuori!
In un primo momento tutte queste idee possono apparire sensate soprattutto per il fatto che sono consigliate da numerosi “esperti”.
La domanda che devi porti però è una sola: sono davvero corrette?
Cioè vale la pena analizzare continuamente la tua postura e investire tempo (e soldi) per correggerla?
Per rispondere in modo corretto, allora analizziamo insieme cosa dicono le ultime ricerche scientifiche a riguardo.
In uno studio che trovi facilmente su Pubmed, i ricercatori hanno analizzato la postura di un gruppo di giovani e li hanno seguiti fino in età adulta per vedere se, e quanti di loro, avrebbero sviluppato mal di schiena.
Ebbene: <<I giovani che presentavano delle asimmetrie posturali, un incremento della cifosi toracica e della lordosi lombare, non hanno dimostrato avere più probabilità di sviluppare in età adulta il mal di schiena rispetto a quelli che invece avevano una postura migliore di loro>>.
Un altro studio, anche questo facilmente reperibile su Pubmed, ha invece analizzato l’incremento della lordosi lombare in un gruppo di donne incinte.
Quelle che mostravano alterazioni posturali maggiori, a seguito della gravidanza, non avevano più probabilità di sviluppare mal di schiena rispetto a quelle che godevano di una migliore postura.
Una revisione sistematica, di più di 54 studi non ha trovato alcuna evidenza scientifica sulla correlazione tra postura e dolore.
Una dismetria degli arti, non ha alcuna influenza sul mal di schiena, a meno che non sia maggiore di 2 cm e la discrepanza media oggigiorno è circa di mezzo centimetro!
“Non c’è alcuna evidenza che supporti l’idea che il dolore sia collegato alla postura o che si possa ridurre il dolore intervenendo sulla postura”
Questi risultati sono particolarmente impressionanti se si pensa che numerosi altri studi, hanno trovato una diretta correlazione tra il mal di schiena e fattori quali per esempio l’attività sportiva, la soddisfazione lavorativa, il livello di educazione scolastica, lo stress e il fumo.
Nonostante alcuni studi abbiano trovato, d’altro canto, una correlazione tra il mal di schiena e la postura, è importante ricordare che la correlazione non equivale a causa-effetto. Potrebbe infatti essere che sia il dolore a causare la cattiva postura e non il contrario.
Questa ipotesi è molto plausibile in quanto è stato dimostrato che iniettando una soluzione che provochi dolore le persone automaticamente adottavano degli atteggiamenti posturali sbagliati!
Lo studio lo trovi qui!
Sorpresa!!!
Stando dunque a quello che ho appena detto possiamo affermare che ci siano scarse evidenze a supporto dell’idea di poter spiegare il dolore in correlazione alla postura o che è possibile intervenire sul dolore cercando di cambiare la postura.
Per maggiori informazioni leggi anche gli altri articoli che ho scritto sull’argomento.
Conclusioni
I risultati degli studi che ho enunciato in questo articolo possono essere sorprendenti e contro-intuitivi e potrebbero far sorgere domande del tipo: perché alcuni di questi approcci sembrano però avere effetti?
Perché così tanti specialisti, allora, sono in errore?
E se non sono queste le reali origini del dolore, allora cosa c’è realmente alla base del mal di schiena?
Per scoprire la risposta a tutte queste, legittime per altro, domande, ti invito a seguire il mio blog, nelle prossime settimane troverai uno speciale regalo che ho pensato apposta per te!
Dr. Christian Tonanzi
Osteopata, Fisioterapista e Docente
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