I falsi miti sul mal di schiena: Postura, Ernia del disco e Core Stability
30 Novembre 2022Sciatalgia: cos’è e come curarla
23 Dicembre 2022Nei primi anni di vita sviluppiamo gli “schemi motori primari” ovvero una serie di movimenti naturali primordiali che poi ci accompagneranno per tutta la vita e sui quali fonderemo movimenti più complessi. A causa di traumi, infortuni, posture o attività sportive sbagliate però questi schemi possono alterarsi e dare vita alle cosiddette “disfunzioni del movimento”. Le disfunzioni del movimento sono alla base delle maggiori problematiche muscoloscheletriche di cui soffre circa l’80% delle persone: Mal di schiena e Dolore alla Cervicale!
I primi mesi di vita sono fondamentali per lo sviluppo dei primi movimenti naturali
Recenti studi hanno dimostrato che il processo di coordinazione armonica di tutte le componenti del corpo umano inizia sin dalla fase di sviluppo fetale. È ovviamente con la nascita che questo percorso, iniziato nel periodo di gestazione, progredisce rapidamente e in maniera esponenziale specialmente durante i primi anni di vita.
I bambini e le bambine sviluppano sin dai primi mesi anno dopo la nascita, le capacità motorie finalizzate al mantenimento dell’equilibrio, in particolare la stabilizzazione sagittale, e all’esplorazione nel mondo, che gli permetteranno di esplorare ed interagire con il mondo esterno. Nella prima fase di vita ogni bambino e ogni bambina sviluppano e conoscono il proprio corpo rispondendo a pulsioni, bisogni e associazioni emozionali primordiali che gli permetteranno in breve tempo di sviluppare anche i primi movimenti naturali.
Lo sviluppo motorio del bambino ricopre un ruolo fondamentale in quanto è strettamente connesso a quello cognitivo. Un movimento armonico, coordinato e equilibrato significa capacità esplorativa, manifestazione di abitudini immagazzinate nella memoria corporale, corretto sviluppo muscolo-scheletrico, capacità di indirizzare la propria attenzione e compiere azioni per raggiungere un obiettivo.
Cerchiamo allora, in questo articolo di esplorare la tipologia di movimenti che caratterizzano lo sviluppo – a cui ne seguiranno altri due, al fine di creare una piccola sezione dedicata all’argomento.
Sviluppo della Stabilizzazione Sagittale per movimenti naturali ottimali
I bambini sviluppano la capacità di muoversi ed esplorare l’ambiente che li circonda apprendendo progressivamente una serie di movimenti fondamentali, i primi mattoni di un edificio che si ergerà su competenze e dinamiche sensorimotorie sempre più complesse. Ad esempio, mentre si trova a terra e seduto, ogni bambino impara a stabilizzare la testa – il cui peso specifico è elevato – in modo da poter esplorare il mondo anche soltanto ruotandola. La capacità di sostenere e regolare i movimenti del capo, oltre che di indirizzarli, è necessaria affinché possa restare in piedi. Lo stesso valga per l’interazione con oggetti che ne sollecitano l’attenzione, garantendo lo sviluppo del controllo posturale nella coordinazione braccio-tronco, inizialmente gattonando, poi camminando.
Schemi motori primordiali
Camminare, per l’appunto, è un’operazione complessa, che richiede l’intervento di varie componenti sensorimotorie, coordinate reciprocamente, e che deriva dalla primordiale forma del gattonamento. Gattonare garantisce al piccolo la capacità di coordinare arti inferiori e superiori, competenza alla base degli stadi successivi della locomozione. Lo stesso valga per lo squat, movimento “sali-scendi” tipico dei bambini che garantisce l’apprendimento delle dinamiche di tripla estensione e flessione – tipo di movimento necessario per quasi tutti quelli che apprenderà.
Questi modelli fondamentali del movimento sono indicati con vari nomi: primitivi motori, sinergie, schemi primitivi e modelli di sviluppo.Sono considerabili programmi di controllo neurale e sensorimotorio, schemi di movimento che possono essere combinati in vari modi per generare un vasto repertorio di movimenti.
Proviamo con un’analogia: apprendere e sviluppare la capacità di movimento è come apprendere e sviluppare la capacità linguistica – competenze, per altro, strettamente correlate. I primitivi motori di cui abbiamo parlato sono come i fonemi – il cui numero è limitato – che ci garantiscono la possibilità di articolare in maniera sempre più complessa i nostri discorsi – apprendendo un numero di parole sempre più espandibile.Così, i movimenti più complessi che vediamo in atto nello sport e nelle arti performative possono essere collegati a un numero limitato di schemi motori:andatura, squat, rotazioni. Così, una sinuosa piroetta volante e un calcio rotante alla Bruce Lee saranno riconducibili alla stessa famiglia…entrambi avranno alla base lo stessa schema motorio di base!
Schemi motori di base per movimenti più complessi
Questa configurazione dal semplice al complesso ha un vantaggio anche a livello di economia neurale e cognitiva: se dovessimo ricordare una parola diversa per ogni pensiero e pronunciarla attraverso fonemi sempre diversi, il nostro cervello sarebbe impossibilitato nel processo di archiviazione e recupero. Del pari, è più semplice per il sistema nervoso affidarsi a un numero limitato di schemi generali assemblabili in vari modi per formare movimenti più complessi.
Una delle implicazioni di questo sistema di sinergie muscolo-scheletriche è che quando un “mattoncino” fondamentale è mancante o compromesso, l’intera struttura ne risentirà. Se ti mancassero alcuni fonemi, non potresti parlare come parli normalmente. Allo stesso modo, se il tuo vocabolario di movimento mancasse di uno o più schemi motori di base, molti movimenti quotidiani andrebbero compromessi. Ma vale anche il contrario. Acquisendo un vocabolario ricco avrai la capacità di conoscere e conoscerti di più; ossia, se migliori lo squat, migliorerai molti altri aspetti della tua vita fisica.
Per ora è tutto, al prossimo capitolo di questa mini-serie!
Dott. Christian Tonanzi
Osteopata e Fisioterapista
Prenotazione online*
Prenota da solo un appuntamento e ci vediamo in studio.
*Se non ci sono le disponibilità che cercavi chiamami. Troveremo una soluzione.
Caso di emergenza*
Se hai bisogno di parlare con me chiamami al numero
+ 39 324 6213305
*Se non ci sono le disponibilità che cercavi chiamami. Troveremo una soluzione.