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Home » Patologie » Dolore al collo e Problemi alla Cervicale » Osteoartrite (OA o Artrite Degenerativa). Che cos’è?

Osteoartrite (OA o Artrite Degenerativa). Che cos’è?

osteoartrite
Dolori articolari e rigidità, ad esempio al ginocchio, sono sintomi dell’osteoartrite.

  • L’osteoartrite è un’infiammazione articolare che deriva dalla degenerazione della cartilagine,
  • La malattia degenerativa delle articolazioni è un altro nome per l’osteoartrite,
  • L’osteoartrite può essere causata da invecchiamento, ereditarietà e lesioni da trauma o malattia,
  • Il sintomo più comune dell’osteoartrite è il dolore nell’articolazione o nelle articolazioni colpite dopo l’uso ripetuto. Altri sintomi e segni dell’osteoartrite sono:
    • Articolazioni gonfie,
    • Rigidità dell’articolazione,
    • Scricchiolio delle articolazioni,
    • Perdita del range di movimento
  • Non esiste un esame del sangue per la diagnosi di osteoartrite,
  • L’obiettivo del trattamento dell’osteoartrite è quello di ridurre i dolori articolari e le infiammazioni, migliorando e mantenendo la funzionalità delle articolazioni

Cos’è l’osteoartrite?

L’osteoartrite (OA) è una forma di artrite che presenta la degenerazione e l’eventuale perdita della cartilagine delle articolazioni. La cartilagine è una sostanza proteica che funge da “cuscinetto” tra le ossa nelle articolazioni. Tra gli oltre 100 diversi tipi di artrite, l’osteoartrite è la malattia articolare più comune. L’OA si verifica più frequentemente con l’età. Prima dei 45 anni, l’osteoartrite si verifica soprattutto nei maschi. Dopo i 55 anni di età, si registra specie nelle femmine. L’osteoartrite della mano, dell’anca e del ginocchio sono molto più comuni negli anziani rispetto alle persone più giovani.

L’osteoartrite colpisce comunemente:

  • Mani,
  • Piedi,
  • Spina dorsale,
  • Grandi articolazioni portanti, come le anche e le ginocchia.

Di solito, non ha una causa nota e viene chiamata osteoartrite primaria. Quando la causa dell’osteoartrite è conosciuta, la condizione è indicata come OA secondaria.

Sintomi e segni dell’osteoartrite

L’osteoartrite è un tipo di danno alle articolazioni.

I segni e i sintomi dell’osteoartrite includono il dolore alle articolazioni colpite, che si verifica dopo l’uso ripetitivo. Poiché la condizione può colpire molte articolazioni diverse, questo può portare a dolori alle mani, all’anca, al ginocchio, alla schiena, al collo o a qualsiasi tipo di dolore. Altre avvisaglie associate includono gonfiore articolare, rigidità, scricchiolio o crepitio dell’articolazione e perdita del raggio d’azione. La deformità articolare può verificarsi in casi gravi.

Cosa causa l’osteoartrite?

Abbiamo due tipi di osteoartrite: quella primaria e quella secondaria.

L’osteoartrite primaria (idiopatica)

Non derivante da lesioni o malattie, è in parte il risultato dell’invecchiamento naturale dell’articolazione.

  • Con l’invecchiamento, il contenuto d’acqua della cartilagine aumenta. Inoltre, la composizione proteica della cartilagine si aggrava in funzione dei processi biologici,
  • Alla fine, la cartilagine comincia a degenerare per sfaldamento o formazione di piccoli crepacci,
  • Nell’osteoartrite avanzata, si verifica una perdita totale del cuscino cartilagineo tra le ossa delle articolazioni,
  • L’uso ripetitivo delle articolazioni usurate nel corso degli anni può irritare meccanicamente e infiammare la cartilagine, causando dolori articolari e gonfiori,
  • La perdita del cuscino cartilagineo causa attrito tra le ossa, con conseguente dolore e limitazione della mobilità articolare,
  • L’infiammazione della cartilagine può anche stimolare la formazione di nuove escrescenze ossee (speroni, chiamati anche osteofiti) attorno alle articolazioni,
  • L’osteoartrite può svilupparsi occasionalmente in più membri della stessa famiglia, il che implica una base ereditaria (genetica) per questa condizione,
  • L’osteoartrite è quindi percepita come il risultato di una combinazione di ciascuno dei fattori sopra citati che alla fine portano ad un restringimento della cartilagine nell’articolazione colpita,

L’osteoartrite secondaria

Riguarda una forma di osteoartrite causata da un’altra malattia o condizione. Le circostanze che possono portare all’osteoartrite secondaria includono:

  • Obesità,
  • Traumi o interventi chirurgici ripetuti alle strutture articolari,
  • Articolazioni anormali alla nascita (anomalie congenite),
  • Gotta,
  • Diabete,
  • Emocromatosi,
  • Altri disturbi ormonali

Obesità

L’obesità provoca l’osteoartrite aumentando lo stress meccanico sull’articolazione e quindi sulla cartilagine. Infatti, accanto all’invecchiamento, l’obesità è il fattore di rischio più significativo per l’osteoartrite delle ginocchia. Lo sviluppo precoce dell’osteoartrite delle ginocchia tra i sollevatori di pesi si ritiene che sia in parte dovuto al loro elevato peso corporeo.

Traumi o interventi chirurgici ripetuti alle strutture articolari

Traumi ripetuti ai tessuti articolari (legamenti, ossa e cartilagine) si ritiene che portino all’osteoartrite precoce delle ginocchia nei calciatori e nel personale militare dell’esercito. È interessante notare che gli studi sulla salute non hanno trovato un aumento del rischio di osteoartrite nei corridori di lunga distanza.

Gotta

I depositi di cristalli nella cartilagine possono causare la degenerazione della cartilagine e l’osteoartrite. I cristalli di acido urico causano l’artrite nella gotta, mentre i cristalli di pirofosfato di calcio causano l’artrite nella pseudogotta.

Articolazioni anormali alla nascita

Alcune persone nascono con articolazioni anormalmente formate (anomalie congenite) che sono vulnerabili all’usura meccanica, causando una degenerazione precoce e la perdita della cartilagine articolare. L’osteoartrite delle articolazioni dell’anca è comunemente correlata ad anomalie strutturali di queste articolazioni che erano presenti sin dalla nascita.

Diabete e altri disturbi ormonali

I disturbi ormonali, come il diabete e i disturbi dell’ormone della crescita, sono anche associati all’usura precoce della cartilagine e all’osteoartrite secondaria.

Quali sono i sintomi e i segni dell’osteoartrite?

L’osteoartrite è una malattia isolata alla cartilagine delle articolazioni. A differenza di molte altre forme di artrite – che sono malattie sistemiche (condizioni che colpiscono più aree del corpo oltre alle articolazioni), come l’artrite reumatoide e il lupus sistemico – l’osteoartrite non colpisce altri organi del corpo. Il sintomo più comune dell’osteoartrite è il dolore nelle articolazioni colpite. Dunque possiamo avere le seguenti tipologie di dolore che colpiscono punti come:

  • Ginocchio,
  • Anca,
  • Articolazioni delle dita,
  • Caviglia,
  • Piede,
  • Polso,
  • Spalla con perdita del range di movimento e della funzione.

I dolori articolari dell’osteoartrite sono peggiori a fine giornata

Ci possono essere:

  • Gonfiore,
  • Calore,
  • Scricchiolio delle articolazioni colpite.

Dolori e rigidità delle articolazioni possono verificarsi anche dopo lunghi periodi di inattività (per esempio, seduti in macchina o in ufficio). In caso di osteoartrite grave, la perdita completa del cuscino cartilagineo causa attrito tra le ossa, causando dolore anche a riposo o dolore con movimento limitato.

I sintomi variano molto da paziente a paziente

In alcuni casi possono essere davvero debilitanti. L’osteoartrite può causare la deformità delle articolazioni poiché la perdita di cartilagine asimmetrica nell’articolazione porta al mal allineamento della stessa o dell’intero arto. I sintomi possono anche essere intermittenti.

Non è insolito per i pazienti con osteoartrite delle articolazioni delle dita delle mani e delle ginocchia avere anni di intervalli senza dolore. L’osteoartrite può portare a scricchiolii (crepitii) dell’articolazione, soprattutto quando una grave perdita di cartilagine causa l’attrito tra i due capi ossei.

L’osteoartrite delle ginocchia

Spesso è associata a un eccesso di peso e all’obesità o a una storia di ripetuti infortuni e/o interventi chirurgici alle articolazioni. La degenerazione progressiva della cartilagine delle articolazioni del ginocchio può portare alla deformità e alla curvatura esterna delle ginocchia, che viene definita “a gambe arcuate”. Le persone affette da osteoartrosi delle articolazioni portanti (come le ginocchia) possono zoppicare. Lo zoppicare durante la fase di carico può peggiorare con la degenerazione della cartilagine. In alcuni pazienti, il dolore, la zoppia e le disfunzioni articolari possono non rispondere ai farmaci o ad altre misure conservative. Pertanto, l’osteoartrite grave delle ginocchia è uno dei motivi più comuni per le procedure mediche di protesi.

L’osteoartrite del rachide cervicale o lombare

Causa dolore al collo o alla schiena. Gli speroni ossei, chiamati osteofiti, che si formano lungo la colonna vertebrale artritica possono irritare i nervi spinali, causando forti dolori che possono irradiarsi dalla colonna vertebrale agli arti superiori e inferiori.

Nodo di Heberden

L’osteoartrite provoca la formazione di ingrandimenti duri e ossei delle piccole articolazioni delle dita. Il classico ingrandimento osseo della piccola articolazione all’estremità delle dita è chiamato nodo di Heberden, dal nome di un famoso medico britannico. La deformità ossea è il risultato degli speroni ossei dell’osteoartrite di quell’articolazione.

Nodo di Bouchard

Un altro comune nodo osseo si verifica all’articolazione centrale delle dita in molti pazienti affetti da osteoartrite ed è chiamato nodo di Bouchard. Il Dr. Bouchard era un famoso medico francese che ha studiato anche i pazienti affetti da artrite alla fine del 1800. I nodi di Heberden e Bouchard possono non essere dolorosi, ma sono spesso associati alla limitazione del movimento dell’articolazione. L’aspetto caratteristico di questi nodi delle dita può essere utile nella diagnosi dell’osteoartrite. L’osteoartrite dell’articolazione alla base dell’alluce del piede porta alla formazione di un callo. L’osteoartrite delle dita delle mani e dei piedi può avere una base genetica ed è riscontrabile in numerose donne di alcune famiglie.

Come si fa la diagnosi per l’osteoartrite?

Non esiste un esame del sangue per la diagnosi di osteoartrite. Gli esami del sangue vengono eseguiti per escludere malattie che possono causare l’osteoartrite secondaria, così come per escludere altre condizioni di artrite che possono imitare l’osteoartrite.

Radiografie

Le radiografie delle articolazioni colpite possono essere usate per diagnosticare l’osteoartrite. I risultati comuni dei raggi X dell’osteoartrite includono la perdita della cartilagine articolare, il restringimento dello spazio articolare tra le ossa adiacenti e la formazione di speroni ossei. Semplici esami a raggi X possono anche essere molto utili per escludere altre cause di dolore in una particolare articolazione, oltre ad aiutare a decidere quando si potrebbe prendere in considerazione un intervento chirurgico.

Artrocentesi

Si tratta di una procedura per rimuovere il liquido articolare che viene spesso eseguita in uno studio medico. Durante l’artrocentesi, un ago sterile viene utilizzato per rimuovere il liquido articolare per l’analisi. L’analisi del liquido articolare è utile per escludere gotta, infezioni e altre cause di artrite. La rimozione del liquido articolare e l’iniezione di corticosteroidi nelle articolazioni durante l’artrocentesi può aiutare ad alleviare il dolore, il gonfiore e l’infiammazione.

Artroscopia

Con questo termine si indica una tecnica chirurgica con la quale un medico inserisce un tubo di visualizzazione nello spazio articolare. Le anomalie e i danni alla cartilagine e ai legamenti possono essere rilevati e talvolta riparati attraverso l’artroscopio. In caso di successo, i pazienti possono riprendersi dalla chirurgia artroscopica molto più rapidamente che dalla chirurgia delle articolazioni aperte.

Infine, un’attenta analisi della localizzazione, della durata e del carattere dei sintomi articolari e dell’aspetto delle articolazioni aiuta il medico nella diagnosi dell’osteoartrite. L’allargamento osseo delle articolazioni da formazioni di speroni è caratteristico dell’osteoartrite. Pertanto, la presenza dei nodi di Heberden, dei nodi di Bouchard e dei calli dei piedi può indicare al medico una diagnosi di osteoartrite

Osteoartrite contro Artrite Reumatoide: qual è la differenza?

L’osteoartrite è un disturbo cronico della cartilagine articolare.

Non è una malattia:

  • Sistemica,
  • Autoimmune

L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune, quindi, è caratterizzata da un sistema immunitario mal indirizzato che attacca i tessuti del corpo (in particolare il tessuto di rivestimento delle articolazioni chiamato sinovia).

  • L’artrite reumatoide è anche una malattia sistemica,
  • Pertanto, l’artrite reumatoide può attaccare i tessuti in tutto il corpo oltre le articolazioni colpite, compresi i polmoni, gli occhi e la pelle

Rimedi casalinghi per l’osteoartrite

A parte la riduzione del peso e l’evitare attività che esercitano uno stress eccessivo sulla cartilagine articolare, non esiste un trattamento medico specifico per arrestare la degenerazione della cartilagine o per riparare la cartilagine danneggiata nell’osteoartrite. Non esistono farmaci per fermare l’osteoartrite (farmaci che modificano la malattia). L’obiettivo del trattamento dell’osteoartrite è di ridurre il dolore e l’infiammazione delle articolazioni, migliorando e mantenendo la funzionalità delle articolazioni.

Alcuni pazienti affetti da osteoartrite hanno un dolore minimo o nullo e potrebbero non aver bisogno di cure.

Misure conservative

Alcune persone colpite da questa patologia possono beneficiare di:

  • Riposo,
  • Esercizio,
  • Controllo della dieta con perdita di peso,
  • Terapia fisica e/o terapia occupazionale,
  • Dispositivi di supporto meccanico come le ginocchiere

Queste misure sono particolarmente importanti quando si tratta di articolazioni grandi e portanti, come le anche o le ginocchia. Infatti, anche una modesta riduzione del peso può aiutare a ridurre i sintomi dell’osteoartrite delle grandi articolazioni, come le ginocchia e le anche. I farmaci vengono utilizzati per integrare le misure fisiche sopra descritte. I farmaci possono essere usati per via topica, presi per via orale o iniettati nelle articolazioni per diminuire l’infiammazione e il dolore articolare. Quando le misure conservative non riescono a controllare il dolore e a migliorare la funzionalità delle articolazioni, si può prendere in considerazione un intervento chirurgico.

Il riposo delle articolazioni doloranti diminuisce lo stress sulle articolazioni e allevia il dolore e il gonfiore. Ai pazienti viene chiesto di diminuire semplicemente l’intensità e/o la frequenza delle attività che causano costantemente dolore alle articolazioni.

Attività fisica

Di solito non aggrava l’osteoartrite quando viene eseguita a livelli che non causano dolori articolari. L’esercizio fisico è utile per alleviare i sintomi dell’osteoartrite in diversi modi, tra cui il rafforzamento del supporto muscolare intorno alle articolazioni. Inoltre impedisce il “congelamento” delle articolazioni e migliora e mantiene la mobilità articolare. Infine, promuove la riduzione del peso e la resistenza. L’applicazione di impacchi di calore locale prima e di freddo dopo l’esercizio fisico può aiutare ad alleviare il dolore e l’infiammazione. Il nuoto è particolarmente indicato per i pazienti affetti da osteoartrite perché permette ai pazienti di fare esercizio con il minimo stress da impatto alle articolazioni. Altri esercizi popolari includono

  • Cyclette,
  • Allenamento con i pesi leggeri

Dispositivi di supporto

Oltre alla terapia fisica, i fisioterapisti possono fornire stecche, bastoni, deambulatori e bretelle. Questi dispositivi medici possono essere utili per ridurre lo stress alle articolazioni. La terapia occupazionale può valutare le esigenze delle attività quotidiane e suggerire ulteriori dispositivi che possono aiutare le persone al lavoro o a casa. Le stecche per le dita possono sostenere le singole articolazioni delle dita. Le seguenti misure possono aiutare ad alleviare i sintomi delle mani:

  • Impacchi di acqua calda,
  • Guanti notturni in cotone

I sintomi della colonna vertebrale possono migliorare con un collare cervicale, un corsetto lombare o un materasso rigido, a seconda delle aree interessate.

Antidolorifici

In molti pazienti affetti da osteoartrite, possono essere sufficienti l’aspirina e il paracetamolo. Gli studi hanno dimostrato che il paracetamolo somministrato in dosi adeguate per alleviare il dolore può spesso essere altrettanto efficace quanto i farmaci antinfiammatori prescritti per alleviare il dolore nell’osteoartrite delle ginocchia. Dal momento che il paracetamolo ha meno effetti collaterali gastrointestinali rispetto ai FANS (vedi sotto), soprattutto tra le persone anziane, il paracetamolo è generalmente il farmaco iniziale preferito dato ai pazienti con osteoartrite. La medicina per rilassare gli spasmi muscolari può essere somministrata anche temporaneamente. Le creme antidolorifiche applicate sulla pelle sopra le articolazioni possono fornire sollievo dal dolore dell’artrite.

I trattamenti topici applicati sulla superficie cutanea che circonda l’articolazione interessata dall’osteoartrite includono:

  • Lozione antinfiammatoria,
  • Diclofenac (Voltaren Gel),
  • Patch diclofenac (Flector Patch)

Ognuno di questi fornisce un certo sollievo dal dolore dell’osteoartrite.

FANS

I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono farmaci che vengono utilizzati per ridurre il dolore e l’infiammazione delle articolazioni. Esempi di FANS sono

  • Aspirina,
  • Ibuprofene

A volte è possibile utilizzare temporaneamente i FANS e poi interromperli per periodi di tempo senza sintomi ricorrenti, riducendo così il rischio di effetti collaterali.

Gli effetti collaterali più comuni dei FANS coinvolgono disturbi gastrointestinali, come disturbi di stomaco, crampi diarrhea, ulcere e persino emorragie. Il rischio di questi e altri effetti collaterali aumenta negli anziani. Sono stati progettati FANS più recenti, chiamati inibitori della COX-2, che hanno una minore tossicità per lo stomaco e l’intestino. Poiché i sintomi dell’osteoartrite variano e possono essere intermittenti, questi farmaci possono essere somministrati solo quando si manifestano dolori articolari o prima di attività che hanno tradizionalmente portato a sintomi.

Integratori

Alcuni studi, ma non tutti, hanno suggerito che il trattamento alternativo con gli integratori alimentari glucosamina e condroitina può alleviare i sintomi del dolore e della rigidità per alcune persone con osteoartrite. Questi integratori sono disponibili nelle farmacie e nei negozi di alimenti naturali senza prescrizione medica, anche se non c’è alcuna certezza sulla purezza dei prodotti o sulla dose dei principi attivi perché non sono monitorati dalla FDA degli Stati Uniti. Il National Institutes of Health ha studiato la glucosamina nel trattamento del dolore dell’osteoartrite. La loro ricerca iniziale ha dimostrato solo un beneficio minore nell’alleviare il dolore per coloro che hanno l’osteoartrite più grave, e nella maggior parte dei pazienti, non c’era nessun beneficio maggiore di quello delle pillole placebo. Ulteriori studi, si spera, chiariranno molte questioni riguardanti il dosaggio, la sicurezza e l’efficacia di diverse formulazioni di glucosamina per l’osteoartrite. I pazienti che assumono anticoagulanti dovrebbero fare attenzione quando assumono condroitina, in quanto può aumentare la fluidità del sangue e causare un eccessivo sanguinamento. Gli integratori di olio di pesce hanno dimostrato di avere alcune proprietà antinfiammatorie, e l’aumento dell’assunzione di pesce con la dieta e/o l’assunzione di capsule di olio di pesce (capsule di omega-3) può talvolta ridurre l’infiammazione dell’artrite.

Cortisone

Mentre il cortisone orale non è generalmente usato nel trattamento dell’osteoartrite, quando viene iniettato direttamente nelle articolazioni infiammate, può rapidamente diminuire il dolore e ripristinare la funzionalità. Poiché le iniezioni ripetitive di cortisone possono essere dannose per i tessuti e le ossa, sono riservate ai pazienti con sintomi più pronunciati.

Acido Ialuronico

Per il dolore persistente di grave osteoartrite del ginocchio che non risponde alla riduzione del peso, all’esercizio fisico o ai farmaci, una serie di iniezioni di acido ialuronico nell’articolazione possono a volte essere utili, soprattutto se non si sta considerando un intervento chirurgico. Questi prodotti sembrano funzionare ripristinando temporaneamente lo spessore del liquido articolare, permettendo una migliore lubrificazione dell’articolazione e la capacità di impatto, e forse influenzando direttamente i recettori del dolore.

Chirurgia

Generalmente è riservata ai pazienti con osteoartrosi particolarmente grave e non reattiva ai trattamenti conservativi. L’artroscopia, discussa sopra, può essere utile quando si sospettano lacerazioni della cartilagine. L’osteotomia è una procedura di rimozione delle ossa che può aiutare a riallineare alcune delle deformità in pazienti selezionati, di solito quelli con determinate forme di malattia del ginocchio. Le articolazioni gravemente degenerate possono essere trattate al meglio mediante fusione (artrodesi) o sostituzione con un’articolazione artificiale (protesi articolare o artroplastica). Queste possono portare un notevole sollievo dal dolore e una migliore funzionalità.

Qual è il miglior trattamento per l’osteoartrite (OA)?

I passi ideali da compiere dovrebbero portare ad una diagnosi corretta e ad un piano di trattamento ottimale a lungo termine. Mentre molti passi sono descritti qui, il piano deve essere personalizzato per ogni persona affetta da osteoartrite, a seconda delle articolazioni colpite e della gravità dei sintomi.

Un’opinione sulla causa o sul tipo di artrite può spesso essere adeguatamente ottenuta consultando un medico di famiglia generale. Spesso non è necessario consultare uno specialista dell’artrite (reumatologo), per questo scopo. Tuttavia, se la diagnosi o il piano di trattamento non è chiaro, si può consultare un reumatologo.

Quando si determina che un paziente ha una classica formazione di un nodo da osteoartrite (nodo di Heberden), si può fare la diagnosi solo sulla base dell’esame, senza la necessità di ulteriori esami, come ad esempio esami del sangue o radiografie. A volte, gli esami possono essere utili per capire meglio il grado e il carattere dell’osteoartrite che colpisce una certa articolazione. Può anche essere utile per il monitoraggio e per escludere altre condizioni.

Il trattamento può non essere necessario per l’osteoartrite delle mani con sintomi minimi o nulli. Quando i sintomi sono preoccupanti e persistono, tuttavia, il trattamento può includere il dolore e i farmaci antinfiammatori, con o senza integratori alimentari, come glucosamina e/o condroitina. Inoltre, possono essere utili le applicazioni di caldo/freddo e le creme antidolorifiche topiche.

Glucosamina e condroitina

Come primo passo, consiglio ai pazienti di provare gli integratori da banco di glucosamina e condroitina. Ognuno di questi integratori per la salute è stato dimostrato da alcuni studi per alleviare il dolore e la rigidità di alcuni (ma non tutti) i pazienti con osteoartrite. Questi integratori sono disponibili nelle farmacie e nei negozi di alimenti naturali senza prescrizione medica. Uno dei migliori è il PROCOSA di USANA.

Per un altro tipo di integrazione alimentare, va notato che gli oli di pesce hanno dimostrato di avere alcune proprietà antinfiammatorie. Inoltre, l’aumento dell’assunzione dietetica di pesce e/o delle capsule di olio di pesce (capsule di omega-3) può talvolta ridurre l’infiammazione dell’artrite. Ci sono prove che l’integrazione di vitamina D può ridurre il gonfiore articolare dell’osteoartrite.

Perdita di peso

L’obesità è nota da tempo come fattore di rischio per l’osteoartrite del ginocchio. Si raccomanda la riduzione del peso per i pazienti in sovrappeso con segni precoci di osteoartrite delle mani, perché sono a rischio di sviluppare anche l’osteoartrite delle ginocchia. Tra gli alimenti da evitare ci sono quelli che favoriscono l’aumento di peso. Come descritto sopra, anche una modesta riduzione di peso può essere utile.

Farmaci per il dolore

I farmaci per il dolore che sono disponibili sul banco, come il paracetamolo (Tylenol), possono essere molto utili per alleviare i sintomi del dolore di osteoartrite lieve. Gli studi hanno dimostrato che il paracetamolo, somministrato in dosi adeguate, può spesso essere altrettanto efficace quanto i farmaci antinfiammatori prescritti per alleviare il dolore nell’osteoartrite delle ginocchia. Poiché l’acetaminofene ha meno effetti collaterali gastrointestinali rispetto ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), soprattutto nei pazienti anziani, l’acetaminofene è generalmente il farmaco iniziale preferito dai pazienti affetti da osteoartrite. In tutti questi casi è raccomandabile consultare il proprio medico di famiglia prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco.

Bagni di cera calda

Alcuni pazienti ottengono un significativo sollievo dai sintomi del dolore immergendo le mani in bagni di cera calda (paraffina) al mattino. La cera calda può essere spesso acquistata nelle farmacie locali o nei negozi di forniture mediche. Eseguire regolarmente esercizi di movimento dolci e a basso impatto può aiutare a preservare la funzionalità delle articolazioni. Questi esercizi sono più facili da eseguire dopo il riscaldamento delle mani al mattino presto.

Creme e ghiaccio locale

Le creme antidolorifiche che vengono applicate sulla pelle sopra le articolazioni possono fornire un sollievo dal dolore diurno per le forme lievi di artrite. Per un ulteriore sollievo da sintomi lievi, l’applicazione di ghiaccio locale può talvolta essere utile, soprattutto verso la fine della giornata. I terapisti occupazionali possono valutare le attività quotidiane e determinare quali ulteriori tipi di terapia possono aiutare i pazienti al lavoro o a casa.

Infine, quando i sintomi dell’artrite persistono, è meglio chiedere il parere di un operatore sanitario che possa guidare adeguatamente la gestione ottimale per ogni singolo paziente. Molti altri farmaci da prescrizione sono disponibili per il trattamento dell’osteoartrite per i pazienti con sintomi cronici e fastidiosi.

Oltre ai passi sopra descritti, prestare attenzione ai problemi articolari in altre parti del corpo se si sviluppano i primi segni e sintomi di osteoartrite delle mani.

Qual è la prognosi per i pazienti affetti da osteoartrite?

La prognosi dei pazienti affetti da osteoartrite dipende da quali articolazioni sono colpite e se causano o meno sintomi e funzionalità compromessa.

  • Alcuni pazienti non sono affetti da osteoartrite, mentre altri possono essere gravemente disabili,
  • L’intervento di sostituzione dell’articolazione per alcuni risulta più efficace per un risultato a lungo termine,
  • Infine, se uno è preoccupato che l’osteoartrite possa portare a lesioni degli organi interni, non lo sia,
  • L’osteoartrite non causa danni agli organi interni o anomalie dell’analisi del sangue.

È possibile prevenire l’osteoartrite?

Non c’è prevenzione dell’osteoartrite ad eccezione di evitare lesioni articolari.

Quali specialisti curano l’osteoartrite?

L’osteoartrite è trattata da:

  • Medici generici,
  • Professionisti della famiglia,
  • Internisti,
  • Ortopedici,
  • Reumatologi,
  • Fisioterapisti,
  • Osteopati,
  • Terapisti occupazionali,
  • Ortopedici,
  • Fisiatri,
  • Altri specialisti della riabilitazione

Cosa riserva il futuro sull’osteoartrite?

In futuro potrebbero essere disponibili farmaci che proteggono la cartilagine dalle conseguenze del deterioramento dell’osteoartrite. La ricerca sulla biologia della cartilagine porterà alla fine a nuove ed entusiasmanti scoperte nella gestione dell’osteoartrite.

L’innovazione chirurgica ha portato ad una tecnica per la riparazione delle rotture isolate della cartilagine (fessure) del ginocchio. In questa procedura, la cartilagine del paziente viene effettivamente coltivata in laboratorio, quindi inserita nell’area della fessura e sigillata con una “toppa” dell’osso del paziente stesso che copre il tessuto. Anche se questa non è una procedura per il danno cartilagineo dell’osteoartrite, apre la porta alla ricerca futura sulla cartilagine. Queste e altre aree in via di sviluppo promettono nuovi approcci a un vecchio problema.

Il parere degli scienziati

Gli investigatori del National Institutes of Health hanno scoperto che l’assunzione di glucosamina non ha migliorato significativamente i sintomi dell’osteoartrite rispetto al placebo. Sono in corso studi per verificare se alcune formulazioni di glucosamina possono avere dei vantaggi rispetto ad altre.

Gli scienziati della ricerca hanno scoperto che la doxiciclina, un farmaco tetraciclina, rallenta la progressione della degenerazione della cartilagine nelle ginocchia dei pazienti affetti da osteoartrite. Questo sembra essere il risultato dell’effetto del farmaco sugli enzimi che distruggono la cartilagine piuttosto che sulle loro proprietà come antibiotici. Altri studi e sperimentazioni cliniche devono determinare il significato di questo interessante lavoro e come potrebbero essere sviluppati trattamenti specifici come risultato.

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