Fisioterapia, osteopatia e chiropratica: la scelta
8 Maggio 2023Esercizi per migliorare l’equilibrio
29 Maggio 2023In questo articolo voglio spiegarti la stretta relazione che esiste tra la STRUTTURA, ossa, muscoli, legamenti, tendini, visceri e la FUNZIONE ovvero il cervello o Sistema Nervoso Centrale!
Per fare un esempio e chiarire meglio cosa siano la struttura e la funzione possiamo paragonare il nostro corpo a un computer. La funzione in questo caso rappresenta il software ovvero il sistema operativo e la struttura invece la parte hardware, ovvero le varie parti che possono essere toccate con mano come l’hard disk, il monitor, la tastiera, la scheda madre e tutte le altre componenti.
Struttura e Funzione sono componenti indissolubili
La struttura (hardware) e la funzione (software) non possono mai essere considerate come entità separate in quanto una è strettamente connessa all’altra. Un computer sebbene abbia tutte le componenti non potrebbe funzionare senza il software che ne permette l’accensione così come se mancasse anche un solo pezzo dell’hardware il software sarebbe completamente inutile in quando non potrebbe essere utlizzato.
Tornando a parlare di corpo umano potremmo dire che il funzionamento è esattamente lo stesso. Qualsiasi movimento facciamo, sia esso volontario che involontario tipo il respirare, richiede l’interazione tra il cervello che invia il comando e una o più componenti del corpo per espletarlo.
Immaginiamo di voler muovere un passo. Ciò che accade è che il Sistema Nervoso Centrale (funzione o software) invia in questo caso un segnale alle varie componenti che poi dovranno produrre quel movimento specifico (struttura o hardware) come i muscoli della gamba. Affinché il movimento del passo avvenga con successo è necessario che:
- Il segnale inviato dal cervello sia corretto
- Che tutte le strutture deputate a compiere il movimento siano perfettamente funzionanti
Se una sola di queste componenti avesse dei problemi non sarebbe possibile compiere il movimento correttamente in quanto una influenza l’altra e viceversa. Se il segnale è sbagliato le componenti lavorano in modo scorretto, se le componenti sono alterate il segnale non produrrebbe comunque il risultato sperato!
Bisogna intervenire sia sulla Struttura che sulla Funzione
L’importanza di tenere in considerazione tanto la struttura quanto la funzione vale anche in ambito riabilitativo quando si interviene per risolvere un dolore.
Purtroppo, negli anni ho visto molti colleghi dedicarsi solo all’hardware. Utilizzavano le più disparate tecniche manuali o macchinari di ultima generazione per rilassare o allungare muscoli, sbloccare articolazioni, manipolare visceri e ridurre l’infiammazione ma poi si dimenticavano completamente di fare il “ripristino” del software!
Perché è importante intervenire anche sulla funzione?
Te lo spiego immediatamente! Immagina di soffrire di mal di schiena e di assumere una postura alterata. Ti muovi male, quando sei in piedi magari non sei perfettamente dritto in quanto alcuni muscoli sono contratti ed eviti alcuni movimenti per non sentire dolore. In pratica la struttura, la parte hardware del tuo corpo è alterata.
Questo causa il fatto che il cervello deve inviare segnali a queste strutture per lavorare in modo differente, invia dunque dei comandi motori “diversi” dal solito, diversi da quelli che sarebbero stati i comandi ideali. Ora il nostro cervello è in continuo adattamento, ovvero si riprogramma in continuazione per adattarsi alle circostanze.
Questo comporta che se per un periodo sufficiente lungo di tempo ti muovi in modo sbagliato per via del dolore, presto o tardi i comandi “alterati” che il tuo cervello è costretto ad inviare ai muscoli, tendini, articolazioni etc. per farti muovere, ma allo stesso tempo non farti sentire dolore, diventano il nuovo software della tua mente, in pratica i vecchi comandi corretti e ideali vengono sovrascritti.
Questo comporta che laddove tu ti rivolga a un osteopata o fisioterapista che si concentri solo sulla struttura e che quindi rilassi muscoli, sblocchi articolazioni o sistemi il viscere in disfunzione, il tuo cervello continuerebbe comunque ad inviare i comandi “sbagliati”. Questo comporta che prima o dopo la struttura torna ad alterarsi perché i muscoli e le articolazioni lavorano in maniera sbagliata per via dei comandi sbagliati che ricevono.
Cosa fare dunque per evitare tutto questo? Semplice, intervenire sulla struttura rilassando muscoli e sbloccando articolazioni ma allo stesso tempo riprogrammare il cervello per fargli inviare nuovamente i comandi motori corretti!
Il DNS per ripristinare la FUNZIONE
Come? Attraverso il Dynamic Neuromuscolar Stabilization, un innovativo approccio terapeutico che sfrutta i movimenti naturali che tutti noi abbiamo sviluppato in modo automatico durante i primi anni di vita per “riprogrammare” il cervello.
In pratica ripristina gli schemi motori di base sui quali poi si sviluppano i movimenti più complessi.
Grey Cook, uno dei massimi esponenti mondiali in termini di movimento afferma che dovremmo “muoverci bene ancora prima di….muoverci”.
Ad esempio, se vogliamo eseguire uno squat dovremo agire in questo modo:
- assicurarci della nostra buona forma;
- eseguire l’esercizio con il solo carico del peso corporeo…
- … e solo dopo che ci saremo impratichiti, rafforzati e soprattutto avremo acquisito il giusto schema mentale per eseguire l’esercizio, caricarci – sempre che ce ne sia la necessità – di pesi aggiuntivi.
Ribadendo il concetto: è meglio imparare a camminare correttamente, in modo fluido, senza concentrare lo stress in qualche zona vulnerabile che improvvisarsi maratoneti dall’oggi al domani!
Da questo deduciamo il seguente ordine di progressione: sviluppare per prima cosa buoni schemi di movimento e solo dopo che si sono assimilati e verificati caricare per sviluppare forza, potenza, resistenza, ecc.
Conclusione
Che si tratti di un percorso riabilitativo o semplicemente di dedicarsi ad una nuova attività sportiva, penso che sia una buona idea dedicare la giusta attenzione sia al corpo per migliorare la forma fisica che alla qualità dei movimenti che poi andremo a compiere. Migliorare i modelli di movimento ed evitare schemi di movimento sbagliati ci aiuta a non apportare troppo stress in specifiche aree del corpo che poi potrebbe causare l’insorgere del dolore.
Allo stesso tempo, dovremmo riconoscere che in alcuni casi, uno dei modi più semplici e veloci per cambiare il controllo motorio è cambiare la struttura del corpo, rendendola più efficace ed efficiente come per esempio nel caso del mal di schiena. Intervenendo sulle componenti strutturali che stanno causando il dolore si permette al sistema nervoso centrale di tornare ad utilizzare gli schemi motori ideali.
Dott. Christian Tonanzi
Osteopata e Fisioterapista
Prenotazione online*
Prenota da solo un appuntamento e ci vediamo in studio.
*Se non ci sono le disponibilità che cercavi chiamami. Troveremo una soluzione.
Caso di emergenza*
Se hai bisogno di parlare con me chiamami al numero
+ 39 324 6213305
*Se non ci sono le disponibilità che cercavi chiamami. Troveremo una soluzione.